Dubbi sul magico mondo degli avicoli? #CHIEDILOALLESPERTO!

Ovoproduzione delle galline

un nuovo capitolo con il nostro esperto Maurizio Arduin – Centro Studi Règia Stazione Sperimentale di Pollicoltura

Oggi parleremo di fertilità grazie alla domanda di Salvatore:
“c’è qualche modo per aumentare l’ovoproduzione delle galline?”

“La quantità di uova prodotte dipende principalmente da fattori genetici. Il compito dell’allevatore è quello di fare in modo di creare le condizioni per cui una gallina riesca a esprimere al massimo il suo potenziale produttivo.
Innanzitutto è molto importante il modo in cui viene allevata la futura gallina nelle prime 10 settimane di vita. Durante questo periodo è necessario somministrare un’alimentazione adeguata che porti all’ingrassamento ma che favorisca il corretto sviluppo e gli organi interni come cuore, fegato, ovidutto, ecc.
Dopo le prime 10 settimane di vita e fino ad inizio deposizione la futura gallina deve essere allevata all’aperto garantendo il pascolo e abbondanti “bagni di sole”.
Quando la pollastra inizia a deporre è necessario allevarla in un pollaio correttamente dimensionato e distribuire un’alimentazione corretta.
Importante è anche il fotoperiodo e cioè le ore di luce all’interno della giornata. Per aumentare l’ovoproduzione delle galline è necessario garantire un fotoperiodo di almeno 14 ore di luce e 10 di buio per il riposo notturno.
Non va dimenticato lo stato sanitario: una gallina ammalata o debole depone sicuramente meno di una gallina sana.
Per ultimo, ma non meno importante, il livello di consanguineità. La gallina deve nascere da riproduttori non imparentati: la distanza tra i genitori deve essere di almeno 5 generazioni.”

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