DUBBI SUL MAGICO MONDO DEGLI AVICOLI? #CHIEDILOALLESPERTO!
L’importanza della biodiversità in avicoltura
BENVENUTI A UN NUOVO CAPITOLO DELLA RUBRICA #CHIEDILOALLESPERTO CON MAURIZIO ARDUIN – CENTRO STUDI RÈGIA STAZIONE SPERIMENTALE DI POLLICOLTURA!
Quanto è importante la biodiversità nell’allevamento avicolo?
Possiamo considerare la biodiversità avicola come la grande varietà di razze che si sono adattate, all’ambiente, ai costumi e alle tradizioni dell’allevamento italiano.
Il mantenimento della biodiversità avicola garantisce la sopravvivenza di peculiarità genetiche in grado di essere utilizzate nei cambiamenti climatici e che caratterizzavano, un tempo, le diverse regioni del nostro paese.
Per fare un esempio prendiamo in considerazione tre razze italiane di pollo: la Trentina, la Leccese e la Sarda.
A livello morfologico (colorazione del piumaggio e forma) sono molto simili: piumaggio dorato, cresta semplice, zampe e pelle gialla, uova a guscio bianco.
In base alla documentazione storica risalente agli inizi del secolo scorso queste le caratteristiche produttive delle tre razze.
- Trentina: produce più di 150 uova all’anno allevata all’aperto a meno 10°C;
- Leccese: produce più di 150 uova all’anno allevata all’aperto a 40°C;
- Sarda: produce più di 150 uova all’anno allevata all’aperto sui sassi e senza o poca erba.
Conservare la biodiversità avicola è importante per mantenere caratteristiche genetiche che possono diventare utili in conseguenza di cambiamenti climatici.
Non vuol dire mantenere la bellezza di un determinato piumaggio, o la forma della cresta, bensì garantire certe produzioni legate a particolari situazioni climatiche.
Se ti interessa l’argomento, non perderti l’articolo di #CHIEDILOALLESPERTO in cui abbiamo parlato delle razze autoctone italiane!
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